Le tue inserzioni su Facebook non hanno risultati soddisfacenti? Ti chiedi come migliorare i tuoi risultati?
In questo articolo imparerai come migliorare le tue inserzioni su Facebook, incluso dove trovare idee e cosa evitare, oltre a molto altro ancora.
Prima di entrare nel vivo del discorso vorrei prima fare una premessa.
I recenti cambiamenti nella privacy hanno avuto un enorme impatto su Facebook, il che ha causato crescenti preoccupazioni per l’aumento dei costi pubblicitari. Quindi Facebook è ancora un’opzione valida per la pubblicità a pagamento?
In una parola: sì.
Una delle prime cose da ricordare sulla pubblicità di Facebook in questo momento è che le leggi sulla privacy influiscono principalmente sul modo in cui Facebook tiene traccia degli utenti quando sono fuori dall’ app.
Dopo che qualcuno ha fatto clic su un tuo annuncio, Facebook non vede più se quella persona ha seguito la tua pagina di destinazione per convertire. Senza queste informazioni, Facebook ha difficoltà a proporre agli utenti contenuti in linea con i loro interessi e a trovare altre persone con gli stessi interessi.
Ciò non toglie il fatto che Facebook sia riuscito a trovare una persona potenzialmente interessata che ha cliccato sul link ed è andata sulla pagina di destinazione del tuo annuncio.
Tieni sempre a mento una cosa, Facebook registra ancora miliardi di utenti attivi ogni giorno ed è ancora la piattaforma di social media più grande e utilizzata al mondo. Pertanto, ci sono buone probabilità che il tuo cliente ideale sia su Facebook.
Lo sapevi che le persone quando sono su Facebook e scorrono la loro home percorrono una distanza di 90 metri, che è l’equivalente della Statua della Libertà?
Sembra incredibile vero? Ma questo è quello che è stato pubblicato da uno studio di qualche anno fa.
E le persone sui dispositivi mobili tendono a scorrere più velocemente di quanto non facciano su pc. Quindi l’immagine o il video che accompagna un annuncio su Facebook è molto importante, e il suo ruolo è proprio quello di catturare l’attenzione dell’utente e di stoppare il suo scroll.
Se poi la creatività ha suscitato il loro interesse leggeranno il testo della tua inserzione.
Immagine e testo quindi sono estremamente importanti ma svolgono ruoli diversi.
In questo momento, Facebook sta privilegiando immagini o fotografie grezze e reali rispetto a immagini curate o modificate.
Se hai un personal brand, ovviamente usa le tue immagini. Se hai una struttura, mostra le immagini della struttura, se fai formazione, mostra immagini di te che insegni, se hai un ristorante mostra le immagini dei tuoi piatti.
Insomma fai vedere i tuoi servizi o i tuoi prodotti.
Fai attenzione a frecce, pulsanti e inviti all’azione sull’immagine stessa che spesso vengono soppressi nei feed; pertanto, il costo per mille impressioni aumenta anche quando le persone non fanno clic sul link.
Fai tanti test e prova diverse immagini, solo in questo modo potrai decretare le immagini che per te e per il tuo pubblico funzioneranno meglio, non ti limitare solo ad unica creatività perché per quanto possa sembrarti interessante, magari non lo è per il pubblico su Facebook.
Nei video, usa un gancio con del testo entro il primo secondo del video per interrompere lo scorrimento. Anche se gli utenti generalmente non attivano mai l’audio per ascoltare i video, se quel video ferma lo scroll, allora ha fatto il suo lavoro.
Il testo che accompagna la tua campagna pubblicitaria su Facebook, chiamato anche copy, dovrà vendere o introdurre la tua offerta al pubblico. Una volta che l’utente, colpito dall’immagine, si sarà fermato, inizierà a leggere il copy per scoprire se effettivamente il tuo prodotto o servizio gli interessa o comunque risolve un suo problema.
Ecco, questo rappresenta il momento perfetto per vendere la tua offerta.
Rispetto a un po’ di tempo fa quando l’obiettivo del copy era solo quello di suscitare interesse e convincere a fare clic, ora, dati i cambiamenti della privacy è molto più efficace scrivere annunci che introducano concretamente la tua offerta.
Se fatto bene, quando l’utente farà clic sul collegamento per visualizzare la tua pagina di destinazione, vorrà già registrarsi o acquistare il servizio o il prodotto.
Ci sono molte tecniche e correnti di pensiero diverse quando si tratta di scrivere un copy di un inserzione pubblicitaria.
Una di quelle più accreditate e popolari consiste nello scrivere un testo completamente nuovo e diverso rispetto alla pagina di destinazione, fornendo così informazioni che vadano a colmare le lacune della pagina stessa.
Tuttavia, potrebbe essere più efficace estrarre una parte del testo direttamente dalla tua pagina di destinazione perché potrebbe aiutare l’utente a non rimanere spaesato quando ci atterrerà.
Infatti se il copy dell’inserzione e il testo della pagina di destinazione differiscono troppo l’utente potrebbe confondersi e chiudere la pagina, proprio perché si è sentito “quasi ingannato”.
Per aiutarti a mettere insieme un copy vincente, estrai le informazioni direttamente dalla pagina di destinazione in un documento separato. Estrai titoli, sottotitoli ed eventuali elenchi puntati o vantaggi che hai elencato e usali per strutturare il tuo copy.
Anche qui, come prima per le immagini, non esiste una soluzione univoca, quindi la cosa migliore e che dovresti fare è quella di prevedere di preparare diverse versioni in modo tale da testarle e ottenere quella “vincente”.
Generalmente, il titolo dovrebbe includere un vantaggio o una promessa futura del prodotto o servizio offerto.
Questo sempre per le motivazioni dette fino ad ora, più sei specifico più Facebook riuscirà a trovare persone veramente in target con il tuo prodotto e meno saranno gli sprechi di soldi.
Un modo per rendere i tuoi titoli più accattivanti è utilizzare le emoji per enfatizzare determinati punti, spezzare un po’ le parole e dare al copy un tono più informale.
Un testo piatto senza stacchi può risultare pesante e difficile da leggere, mentre aggiungere il giusto numero di elementi visivi al copy, può aiutare le persone ad essere attratte maggiormente da esso e ad immergervisi.
Ricorda, anche una singola emoji può avere un impatto sul rendimento dell’annuncio.
Le testimonianze dei tuoi clienti assumono un ruolo fondamentale quando vuoi vendere il tuo prodotto ad altre persone.
Quando scegli quali testimonianze utilizzare nelle tue inserzioni, prova a scegliere quelle specifiche che affrontino quei punti deboli o obiezioni che il tuo pubblico ha o potrebbe avere.
Ad esempio, se hai uno studio di fisioterapia, potresti raccogliere testimonianze di persone che raccontano di come si sono sentite meglio dopo un ciclo di trattamenti.
Oppure se ti occupi di formazione potresti far raccontare ai tuoi studenti il loro percorso e i risultati che sono riusciti ad ottenere nonostante i dubbi iniziali.
Il senso di utilizzare le testimonianze in questo modo è proprio quello di prevenire eventuali obiezioni o dubbi che il tuo pubblico potrebbe avere.
Di nuovo, l’obiettivo della tua inserzione è di pre-vendere il tuo prodotto o servizio prima ancora che il cliente faccia clic sul link per accedere alla tua pagina di destinazione.
Gli algoritmi di Facebook si dimostrano ogni giorno che passa sempre più sensibili a determinate parole che sebbene non violino espressamente le policy di Facebook fanno sentire l’utente quasi inadeguato.
Ciò si traduce nel rifiuto di un annuncio o talvolta nel divieto di un account pubblicitario, anche quando il marketer o il brand che gestisce l’account non ha fatto nulla direttamente contro le linee guida di Facebook.
Ad esempio, l’utilizzo copioso delle parole tu o i tuoi potrebbe trasformare un annuncio da pertinente a renderlo fastidioso per l’utente.
L’obiettivo generale di Facebook è che le persone si sentano bene o meglio con se stesse sia quando sono all’interno della piattaforma ma anche quando la lasciano e non vuole alcun contenuto, a pagamento o organico, che faccia sentire peggio l’utente.
Anche l’utilizzo di parole come ansioso o in difficoltà può effettivamente far rifiutare un annuncio.
Come potresti però aggirare questo scoglio?
Ad esempio, potresti utilizzare un titolo come “È ora di iniziare a sentirti in forma e fantastico” piuttosto che “Sei stanco di sentirti gonfio e indesiderabile?”
Quando ti appresti a scrivere il copy di un’inserzione su Facebook (ma poi in generale in qualunque ambito pubblicitario) una delle cose migliori che dovresti fare è testare diverse lunghezze.
Potresti iniziare con un copy più corto con un titolo, una descrizione dei vantaggi e un’invito all’azione o CTA.
Poi partendo da questo annuncio potresti creare delle variabili, aggiungendo testimonianze e ulteriori vantaggi o semplicemente potresti spiegare in modo più approfondito il servizio che stai offrendo.
Ecco questi sono alcuni dei consigli che secondo me potrebbero tornarti utili nella realizzazione delle tue inserzioni pubblicitarie.
Ricorda di utilizzare immagini che possano incuriosire l’utente a stoppare lo scroll nella sua home e di spiegare efficacemente quello che offri all’interno del copy.
E infine testa, testa e testa fino a che non trovi l’inserzione vincente, per poi ripartire da capo 🙂
Sono Filippo Azzali e sono un digital marketer, mi occupo principalmente di sviluppare strategie digitali per aziende e le aiuto ad espandersi online.
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